Medaglia d’Argento al Valor Militare
allo Stendardo del 201° Reggimento Artiglieria Motorizzato
«Reggimento d’artiglieria controcarro, ultimo costituito ma ben presto affermatosi primo fra i primi, in sette mesi di lotta durissima portava alle grandi unità cui erano assegnati i suoi gruppi, l’anima di tutti i suoi artiglieri e la protezione efficace ed ardita contro l’agguerrito nemico corazzato. Sui suoi schieramenti avanzati e talvolta indifesi si batteva valorosamente in tutti i settori dell’armata, bruciando infallibilmente tutti i carri che entravano nel raggio d’azione dei suoi cannoni, prodigo di sangue generoso ed onusto di tributi d’ammirazione. Iniziatasi l’azione offensiva del nemico, il reggimento concorreva alla resistenza per ben sei giorni e sparando fino all’esaurimento delle munizioni, sebbene in ultimo circondato e minacciato alle spalle da regolari e dai partigiani. Cadevano intanto ufficiali ed artiglieri, e nell’immane lotta sacrificava, secondo gli ordini, quasi la metà dei suoi effettivi. Dei tre gruppi il 1° e 2° non ripiegavano, trattenuti dal dovere compiuto oltre l’estremo ed il loro sacrificio raggiava intorno allo Stendardo del reggimento anch’esso colpito dal fuoco nemico. Fronte Russo: Utkimo – Schetschenka – Serafimovich – Iagodriv – Tschobotarow – Blinoff – Samodurowka – Deresowka – Grassnogorowka – Belagoskaje, luglio 1942 – 18 gennaio 1943».