Il «Reggimento dei Milanesi», le Batterie a Cavallo, le Voloire, la «Vulànta», il Reggimento Artiglieria a Cavallo, quello di Piazzale Perrucchetti, gli artiglieri dallo strano ma affascinante copricapo, hanno avuto oggi, 27 giugno 2013, l’alto onore di ricevere l’ennesimo riconoscimento al loro operato, riconducibile al particolare rapporto genetico che lega questa gloriosa e prestigiosa istituzione militare alla comunità ambrosiana.
V’è infatti da sottolineare che, ancorché le Batterie a Cavallo Voloire siano nate nel 1831 a Venaria Reale in Piemonte, il Reggimento Artiglieria a Cavallo è nato a Milano nel 1887 e ha sempre vissuto le sue epiche vicende di eroismo e dedizione alla Patria nella Città di Ambrogio.
Forte di ciò, la Provincia ha assegnato la sua massima e prestigiosa benemerenza, il PREMIO ISIMBARDI, proprio alle Voloire, proprio in questo delicato momento, per sottolineare e difendere la milanesità di questo specchiato reparto dell’Esercito Italiano che, in pace e in guerra, è stato un presidio e un riferimento per tutta la popolazione milanese.
Ciò da oltre 126 anni. Una storia ultrasecolare che non potrà e non dovrà essere cancellata da un “frego di penna”.
Quand’ero in servizio si soleva dire: “Passano comandanti e artiglieri, ma i grandi uomini e il Reggimento non passano mai“.
Questa la motivazione del riconoscimento:
«Parte della storia del terriotorio milanese da oltre 126 anni, lo storico Reggimento d’Artiglieria a Cavallo “Voloire” fa parte a pieno titolo della tradizione e della cultura di Milano e del suo territorio, di cui rappresenta un pezzo irrinunciabile. Oltre all’impiego nelle attività di pubblica sicurezza è Centro pilota dell’Associazione Nazionale Italiana di Riabilitazione Equestre, è da anni impegnato nella riabilitazione di persone diversamente abili attraverso l’ippoterapia, attività di volontariato che, nel 1981, gli è valso la Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica».
Chi ha orecchie per intendere, intenda!
Un grazie alla Provincia di Milano e una stretta di mano, non solo ideale, a Guido Podestà e a Bruno Dapei.
VOLOIRE!!!!