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Artiglieria, batterie a cavallo, celeste patrona, patrona, Reggimento Artiglieria a Cavallo, santa barbara, voloire

Pubblicato da Yuri Tartari | Filed under Artiglieria, celebrazioni, Immagini, Reggimento Artiglieria a Cavallo
04 domenica Dic 2022
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Artiglieria, batterie a cavallo, celeste patrona, patrona, Reggimento Artiglieria a Cavallo, santa barbara, voloire
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17 giovedì Mar 2022
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Comandante, Francesco Saverio De Simone, milano, reggimento artiglieria a cavallo, ricordo, voloire
Ieri, 16 marzo 2022, si è inquadrato nella Grande Batteria del Signore il Generale Francesco Saverio De Simone, già 49° Comandante delle Batterie a Cavallo (1974-1975).
«Ha vissuto una stagione difficile al comando del Reggimento il Signor Colonnello De Simone, vissuto e governato da vecchio leone, con perseverante saggezza, la stagione della contestazione più intensa, 1974 1975. Alcuni Suoi motti e talune prese di posizione son rimaste proverbiali». Così, lo ricorda il Generale Sergio Giordano (67°), presidente della Associazione Nazionale delle Volòire.
Nato a Castellammare di Stabia il 13 agosto 1928, è Allievo carabiniere del Battaglione Allievi della Legione Carabinieri di Torino dall’ottobre 1948 con ferma triennale, sino a che viene nominato Carabiniere a piedi nell’aprile 1949 nella Legione di Genova .
Nel novembre 1949 è ammesso all ‘Accademia Militare di Modena da dove esce nell’ottobre 1951 con il grado di Sottotenente di Artiglieria. Trasferito alla Scuola di Applicazione di Artiglieria di Torino, al termine del Corso è promosso Tenente (ottobre 1954) e viene assegnato in prima nomina quale sottocomandante di batteria da 88/27 al 47° Reggimento artiglieria da campagna divisionale “Avellino” di S. Maria Capua Vetere (3° Gruppo di Nocera Inferiore).
Continua a leggere11 martedì Gen 2022
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batterie a cavallo, Brigata di Cavalleria, cavalleria, kfor, kosovo, nato, Operazioni di Pace, reggimento artiglieria a cavallo, voloire
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24 martedì Ago 2021
Posted A.N.A.C., artiglieria a cavallo, Cavalleria, Fronte Russo, Ricordi, Storia
indi Giovanni Melandrone
Adesso che questa mia nipote prediletta, terminati gli studi, si sentiva già giornalista, le ho aperto come desiderava da tempo, quel cassetto pieno di ricordi. Sarebbe piaciuto anche a me far rivivere quelle memorie. Sotto gli occhi interessati della ragazza, apparivano ora oggetti e documenti del mio passato, della mia gioventù. Erano molti i ricordi di guerra: la sciabola cosacca, le mostrine del ”Savoia Cavalleria”, cartoline e foto, tutte ben catalogate con una piccola etichetta esplicativa. La curiosità della nipote fu subito attratta, da una busta macchiata e un fiore secco, legati assieme da un elastico e archiviata con l’etichetta “Lettera d’Amore”.
Sorpresa, quasi eccitata, mi guardava interrogativa.
– E’ la più bella lettera d’amore che abbia mai letto!
Risposi d’impeto.
– Ma è di un uomo!
Esclamò la ragazza leggendo il nome sulla busta
– Chi è questo Rolando?
Un giovane come me. A quel tempo un soldato, come me. Della mia stessa leva. Della mia terra. Ho taciuto che fosse un “senza famiglia”, che non sapesse né leggere né scrivere. Un bastardino come tanti cresciuto lassù nei boschi di Garbaoli, a fare il servitore, fra gli animali, a seccar castagne senza contatti umani, senza sapere una parola d’italiano.
Continua a leggere08 giovedì Apr 2021
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1831, 190°, 8 aprile, 8 aprile 1831, alfonso, batterie a cavallo, la marmora, lamarmora, propugnatore, reggimento artiglieria a cavallo, voloire
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14 martedì Lug 2020
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07 domenica Giu 2020
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Caserma Santa Barbara, covid19, emergenza sanitaria, Le Voloire a Milano, lorenzo guerini, milano, ministero della difesa, ministro della difesa, ospedale militare di baggio, protezione civile, sicurezza nazionale, voloire
Lettera aperta al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini della Dottoressa Jole Milanesi, già Consigliere di Corte d’Appello di Milano
L’onda endemica che ha fortemente colpito il nostro Paese, ha messo in ginocchio l’Italia e in particolar modo la Lombardia.
Il pensiero di tutti noi in questo momento è rivolto alle tante famiglie che stanno piangendo i loro cari. Questa epidemia che tanti hanno definito – forse impropriamente – una “Guerra” sta causando molte vittime e sta provocando un gravissimo problema economico, la peggiore crisi dal dopoguerra.
Il ministro Guerini, vecchio kepì
Finita l’emergenza sarà necessario fare un’analisi seria sulle lezioni apprese per costruire il futuro su base solide. Le Forze Armate, anche in questa situazione, stanno rappresentando un pilastro importante del Paese, sia i militari di “Strade Sicure” per il controllo e supporto alla popolazione ma in particolar modo il personale medico militare, che Lei ha immediatamente inviato da Roma presso gli ospedali civili, in difficoltà, della Lombardia.
Già, da Roma, perché a Milano nel 2013 vi era un efficiente Ospedale Militare, ma a seguito della Legge 244 per la revisione dello strumento militare è stato smantellato. La maggior parte dei medici militari, primari e specialisti, sono stati trasferiti e molti di loro hanno accettato di anticipare l’uscita dall’amministrazione andando in pensione o addirittura transitando per concorso presso strutture pubbliche, causando così un grave danno al Paese.
E i militari di “Strade Sicure”? Continua a leggere
12 martedì Mag 2020
Caporale in grande uniforme di servizio 1887-1902 (Fotografia di Varischi e Artico – Milano)
SFILAMENTI IN CASERMA
Ogni domenica mattina, alle dieci, il Reggimento esegue uno sfilamento al galoppo davanti al Colonnello Comandante e penso che questa sia forse la prova migliore che la vita non è così comoda alle Batterie, come si ostinano a giudicarla tanti borghesi e tantissimi ufficiali.
Le batterie sono schierate nel grande piazzale per la presentazione al Colonnello: sempre perfette come per una rivista, uomini, cavalli e cannoni, straordinariamente belle nel loro immobile movimento. Poi, ad una ad una, si portano all’ammassamento dal quale partiranno al galoppo – in linea di batteria per sfilare dinanzi al loro Comandante, fermo presso la lapide dei Caduti.
Il duro terreno del cortile risuona secco nello sferragliamento cupo delle ruote dei pezzi e l’estrema facilità del traino rende più difficile l’allineamento dei cavalli eccitati dal fragore tumultuoso. Igni ferroque tonantes in hostem celerrime volant.
Sempre al galoppo, le batterie, attraversato il lunghissimo cortile, svoltano con un’ardita evoluzione nel viale che li riporterà – in una progressiva diminuzione d’andatura – ad assumere un altro schieramento per il saluto al Colonnello.
E poi, sotto al lavoro ragazzi, al solito lavoro per rimettere tutto a posto prima del rancio. Oggi è domenica, sapete e potete andare a far la mafia con il kepì e la trecciola e così la gente che vi incontra potrà continuare a pensare che siete i più bei soldati d’Italia ma che è facile essere tanto in ordine quando si ha poco da fare!
Avete capito, che roba?
Emiliano Vialardi di Sandigliano, Memorie
da Tomaso Vialardi di Sandigliano, Tommaso Vitale, Batterie a cavallo, Artistica Editrice, Milano, 2007
Immagine di cortesia dello storico e collezionista Vittorio Rossin.
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30 giovedì Apr 2020
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1848, batterie a cavallo, cavalleria, la marmora, pastrengo, Piemonte Reale, presa di posizione al galoppo, prima guerra d'indipendenza, rinaldo panetta, tenente bottacco, voloire
30 aprile 1848, la 2ª a Cavallo ai fatti d’arme di Pastrengo (incisione Stanislao Grimaldi)
Torniamo ora a Pastrengo per vedere come la stessa Batteria del capitano Di Priero prese per la prima volta posizione al galoppo.
Mentre il mattino del 30 aprile la Prima Batteria del capitano Ponza di S. Martino sparava a mitraglia sul nemico dalle alture di Sona e di Santa Giustina, la Seconda, reduce dal caotico e sanguinoso fatto d’arme di Mantova, si trovava dislocata in riserva a Valeggio. Metà batteria, però, al comando del tenente Bottacco (la stessa che aveva arrestato gli Austriaci usciti dal forte di Belfiore) era stata condotta da La Marmora a Sandrà. Alle ore 1 del pomeriggio, non appena Continua a leggere
07 martedì Apr 2020
Pubblicato da Yuri Tartari | Filed under artiglieria a cavallo, celebrazioni, Immagini, Reggimento Artiglieria a Cavallo, Ricordi, Storia